Il termine dual use (duplice uso) identifica quei beni e quelle tecnologie che, pur essendo principalmente utilizzati per scopi civili, possono essere utilizzati nella fabbricazione - sviluppo - manutenzione di armi chimiche, biologiche o nucleari. In virtù di tale passibilità il loro trasferimento internazionale è controllato e soggetto a procedure particolarmente restrittive previste da diversi accordi internazionali di non proliferazione.
I beni a duplice uso sono elencati e descritti con dettagliate specifiche tecniche nell’allegato I del regolamento comunitario 1334/2000 (modificato con il regolamento 1183/2007) con il quale è stato istituito un regime comunitario di controllo delle esportazioni di prodotti e tecnologie a duplice uso.
Il principio generale della normativa comunitaria è che l’esportazione dei prodotti a duplice uso compresi nell’elenco di cui al regolamento 1183/2007 è subordinata ad autorizzazione da parte dell’autorità nazionale competente (per l’Italia il Ministero dello Sviluppo Economico, direzione generale per la politica commerciale). In mancanza di tale autorizzazione, l'esportazione di beni a duplice uso è severamente punito anche a livello penale.
Il procedimento autorizzativo potrebbe far ritardare anche di alcuni mesi il momento della spedizione, costituendo possibile inadempienza contrattuale o, ancor peggio, determinando un superamento della “last date of shipment” (ultima data utile per effettuare la spedizione) prevista nella lettera di credito, pertanto l'analisi va effettuata preventivamente rispetto alla conclusione dei contratti di vendita.
Nell'operatività doganale , per le nomenclature che potrebbero classificare beni dual use, è prevista l’indicazione in casella 44 del DAU degli estremi del documento di autorizzazione ovvero, nel caso di beni di libera esportazione, del codice di esonero Y901 con il quale si dichiara che il prodotto non rientra fra quelli elencati nel regolamento 1183/2007.
Tale codice potrà essere indicato solo sulla base di una dichiarazione di esonero dell’azienda che potrà essere inserita nella documentazione commerciale (fattura, fattura pro forma) o su un documento consegnato a parte.
Si consiglia sempre di verificare la propria voce doganale nella sezione Taric del sito istituzionale dell’Agenzia delle Dogane al fine di ottenere utili informazioni in merito alla possibile presenza del prodotto negli elenchi dei beni a duplice uso.
In tal caso sarà opportuno approfondire l’analisi delle specifiche tecniche del proprio prodotto in modo da escludere che esso rientri nella lista di controllo dual use.
Attenzione a quelle aziende che producono beni i cui componenti principali sono acquistati da aziende terze: in questo caso, infatti, tali componenti potrebbero essere dual use ed è opportuno richiedere ai fornitori le dichiarazioni di esonero da tenere agli atti in caso di contestazioni.