Il 27 giugno 2023 il Consiglio Europeo ha adottato una decisione relativa alla firma dell'accordo di libero scambio (ALS) con la Nuova Zelanda.
L'UE e la Nuova Zelanda dovrebbero firmare l'accordo in un tempo breve.
L'accordo liberalizzerà e agevolerà gli scambi e gli investimenti e promuoverà un vincolo economico più stretto, offrendo notevoli opportunità economiche alle imprese e ai consumatori di entrambe le parti.
L'interscambio commerciale tra i due partner sono cresciuti costantemente negli ultimi anni, arrivando quasi a 9,1 miliardi di EUR nel 2022.
Si prevede che, una volta entrato in vigore, l'accordo contribuisca a una crescita del commercio bilaterale fino al 30%, mentre le esportazioni annuali dell'UE potrebbero aumentare fino a 4,5 miliardi di EUR. Gli investimenti dell'UE in Nuova Zelanda hanno un potenziale di crescita che può arrivare all'80%. Già dal primo anno della sua applicazione, l'accordo può comportare un taglio dei dazi a carico delle imprese dell'UE pari a circa 140 milioni di EUR l'anno.
Cosa prevede l'accordo:
- abbattimento di tutti i dazi sulle principali esportazioni dell'UE verso la Nuova Zelanda, quali carni suine, vini e vini spumanti, cioccolato, prodotti a base di zuccheri e biscotti
- apertura del mercato dei servizi della Nuova Zelanda in settori chiave quali i servizi finanziari, le telecomunicazioni, il trasporto marittimo e i servizi di consegna
- garanzia di un trattamento non discriminatorio agli investitori dell'UE in Nuova Zelanda e viceversa
- migliorare l'accesso delle imprese dell'UE agli appalti pubblici neozelandesi per merci, servizi, lavori e concessioni di lavori
- protezione di quasi 2000 vini e liquidi alcolici dell'UE quali Prosecco, Polish Vodka, Rioja, Champagne e Tokaji
- protezione di 163 dei più rinomati prodotti tradizionali dell'UE (indicazioni geografiche), come i formaggi Asiago, Feta, Comté o Queso Manchego, il prosciutto Istarski pršut, il Lübecker Marzipan o le olive Elia Kalamatas
- supportare le piccole imprese a esportare di più attraverso una sezione dedicate alle piccole e medie imprese
- riduzione dei requisiti di conformità e le procedure per consentire un più rapido flusso di merci
- aumento della protezione dei diritti di proprietà intellettuale, in linea con le norme dell'UE, conformemente agli impegni assunti dalla Nuova Zelanda
Accordi bilaterali di nuova generazione
L'accordo di libero scambio UE-Nuova Zelanda è il primo a integrare pienamente il nuovo approccio dell'UE al commercio e allo sviluppo sostenibile, avallato dal Consiglio nelle conclusioni del 17 ottobre 2022.
Comprende una sezione dedicate ai sistemi alimentari sostenibili, un articolo dedicato al commercio e alla parità di genere e una disposizione specifica su commercio e riforma delle sovvenzioni ai combustibili fossili.
Alla sua entrata in vigore l'accordo liberalizza inoltre le merci e i servizi verdi.
In caso di gravi violazioni dei principi fondamentali del lavoro o dell'accordo di Parigi, l'ALS prevede, in ultima istanza, il ricorso a sanzioni.
La gestione delle semplificazioni previste in tema di libero scambio (origine preferenziale) fanno parte dei servizi offerti dal nostro staff (analisi origine preferenziale, status di esportatore autorizzato, registrazione al sistema REX), per maggiori approfondimenti clicca qui