RIPARTE LO SPESOMETRO

Il Fisco si prepara a raccogliere i dati necessari alla lotta all'evasione. Il modello di comunicazione messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate servirà per chiamare a raccolta tutte le partite Iva e gli operatori commerciali (società, imprese, professionisti) che sono tenuti a comunicare le informazioni richieste dalle leggi contro il sommerso varate negli ultimi anni.

Il modello serve soprattutto a far ripartire lo spesometro, vale a dire la comunicazione per gli acquisti e i viaggi di lusso: quelli che costano dai 3.600 euro in su. Finora erano arrivati solo i dati della seconda parte del 2011. Poi i cambiamenti introdotti a livello normativo lo scorso anno hanno comportato un ripensamento e un restyling dell'intera operazione. Adesso grazie al modello di comunicazione gli operatori potranno "inviare" le informazioni relative al 2012. La scadenza è variabile. Toccherà prima ai contribuenti che effettuano la liquidazione Iva mensile : per loro il termine è il prossimo 12 novembre. Tutti gli altri, invece, avranno tempo fino al successivo 21 novembre.

Nel caso in cui l'acquisto superi la soglia dei 3600 euro, infatti, il rivenditore deve acquisire non solo i dati anagrafici del cliente ma anche il suo codice fiscale. Ma lo spesometro seconda versione consentirà di raccogliere anche i dati sugli scambi tra operatori commerciali senza più il precedente limite dei 3mila euro più Iva: in pratica un vero e proprio elenco clienti e fornitori.

Questi dati rappresenteranno il patrimonio di informazioni a disposizione del nuovo redditometro. Bisogna ricordare che le istruzioni dell'Agenzia agli uffici sul nuovo strumento di accertamento ancora in rampa di lancio prevedono di effettuare la selezione proprio su dati certi, vale a dire quelli che sono già presenti nei database dell'Anagrafe tributaria. Tra questi ci sono anche quelli inviati attraverso lo spesometro. Naturalmente quelli che arriveranno a novembre serviranno poi quando le Entrate effettueranno gli accertamenti sull'anno d'imposta 2012 (ora il nuovo redditometro deve ancora passare in rassegna il 2009).

Il modello di comunicazione lanciato dalle Entrate servirà per "raccogliere" anche altri dati. È il caso, per esempio, di auto, caravan, barche e aerei in leasing. Questo per il 2012. Quasi in tempo reale, invece, potranno essere comunicate gli scambi con i Paesi considerati paradisi fiscali dall'Italia, i cosiddetti Paesi black list. In questo caso il monitoraggio inizia dal 1° ottobre 2013 purché si tratti di scambi superiori ai 500 unico.

Il modello polivalente servirà, però, anche ai commercianti per gli acquisti pagati da turisti stranieri in contanti per un importo pari o superiore a mille euro. Dati che andranno ad arricchire i database dell'Anagrafe tributaria, che serviranno presumibilmente a mirare sempre con maggior precisione i soggetti a maggior rischio evasione.

Fonte: Il Sole24ore