Dopo quasi due anni di trattative l'Unione Europea e il Messico hanno finalmente siglato il nuovo accordo di libero scambio il quale prevede la rimozione del 99% dei dazi e, più in generale delle barriere commerciali applicate ai prodotti Ue, in particolare nella filiera dell'agroalimentare ma non solo, anche settori come l'automotive, i prodotti chimici e farmaceutici avranno ulteriori benefici.
In sintesi il dettaglio del nuovo accordo a distanza di 20 anni dal primo siglato nel 2000:
- l’eliminazione totale dei dazi e l’accesso al mercato senza limiti per pollame (attuali dazi fino al 100%), carne di maiale (fino al 45%) cioccolato (oltre il 20%), pasta (fino al 20%) e formaggi come il Gorgonzola o il Roquefort (fino al 45%);
- riconoscimento in Messico di 340 Indicazioni Geografiche, come il prosciutto di Parma e l’aceto balsamico di Modena, lo Champagne e il formaggio Comté francesi. Questo significa che saranno tutelati i veri prodotti Made in Italy (UE) e saranno discriminati i fake;
- una forte riduzione delle formalità e delle procedure doganali per l’esportazione verso il Messico dei beni industriali europei, e in particolare di quelli del settore farmaceutico, dei macchinari e delle attrezzature di trasporto;
- disposizioni per la lotta alla corruzione e il riciclaggio di denaro;
- il reciproco accesso al mercato degli appalti pubblici e dei servizi (da quelli finanziari a quelli digitali);
- la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, in modo da proteggere il settore europeo della ricerca e dello sviluppo e le 340 specialità tradizionali dell’Unione.
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